domingo, 7 de febrero de 2016

Dolor

Non sono abituato a leggere poesie, ma ricordo bene quel giorno quando pulivo i mobili dove si trovano i libri della libreria dove io lavoravo con tanto piacere e ho preso un libro di Alfonsina Storni (Chi era?) e ho cominciato a leggere le sue poesie e mi sono piaciuti tanto! (Come la canzone di Mercedes Sosa "Alfonsina y el mar").

Io sono uno studente della lingua italiana e ho fatto una traduzione di un poema di Storni, perchè ho cercato di leggere alcune poesie all'italiano, ma senza succeso, questo poema ha sofferto tantissimi correzioni da mia professoressa (che posso dire le farebbe anche a questa introduzione se la leggesse) e io spero che vi piaccia. Ricordatevi che sempre è meglio leggere qualsiasi testo nella lingua originale.

Dolor.

Vorrei questa sera divina d’ottobre
camminare lontano la riva lungo del mare;
che la sabbia d’oro, e l’acqua verde,
e i cieli puri mi vedessero passare.

Essere alta, superba, perfetta, vorrei,
come una romana, per essere un sintonia
con le grandi onde, e le rocce morte
e le larghe spiagge che circondano il mare.

Con il passo lento, e lo sguardo freddo
e la bocca muta, lasciarmi portare;
vedere come si infrangono le onde azzurre
contro i granelli di sabbia e non batter ciglio;
vedere come gli uccelli rapaci mangiano
i piccoli pesci e non svegliarmi;
pensare che potrebbero le fragili barche
sprofondare nell'acqua e non sospirare;
vedere che si avvicina, a testa alta,
l’uomo più bello, e non desiderare amare…

Perdere lo sguardo, distrattamente,
perderlo e non ritrovarlo mai:
e, figura eretta, tra il cielo e la spiaggia,
sentirmi l'oblio perenne del mare.

😭

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